DECORARE IN BELLEZZA! Anno nuovo, tempo di buoni propositi: svecchiamenti, ristrutturazioni, ammodernamenti.
Di sé e del luogo in cui si vive.
Colori e illusioni: trasforma i tuoi spazi con l’arte.
Dopo aver tolto albero ed addobbi la vostra casa entra in un perenne Blue Monday fino alle Feste successive (e voi con lei), in attesa della prima lucina intermittente che la risvegli dal torpore? Non permettete alla monotonia d’impossessarsi del vostro regno, del rifugio dove ricaricare le pile, rilassarsi ma, ormai sempre più spesso, anche in cui essere attivi e produttivi: puntate su linea, forma e Colore!
Un tuffo nel passato per in futuro.
Anche nell’ antichità, e forse allora più di adesso, c’era l’abitudine di decorare gli interni per mezzo di questa triade vincente. Pensiamo all’esempio luminoso (in tutti i sensi) della pittura pompeiana: quanta bellezza “domestica” possiamo ancora ammirare nei siti archeologici di Pompei, Ercolano, Torre Annunziata e nell’enorme, stupefacente Museo Archeologico di Napoli.

Pittura parietale dai colori intensi e dalle sofisticate geometrie eseguita in tre tecniche differenti: a fresco, a tempera e ad encausto. Lasciando perdere l’encausto che prevede l’utilizzo della cera d’api e che sarebbe quindi troppo complicato da mettere in atto, le tecniche murarie sono una delle mie specialità: contattatemi per saperne di più e per valutare con me il restyling dei vostri interni!
Quando la pittura inganna l’occhio, incanta lo spirito
Una terra che ho avuto modo di visitare spesso negli ultimi anni e a cui sono molto legata, la Liguria, è maestra di un filone decorativo che sposta il focus dall’interno all’esterno e che, non a caso, viene chiamato trompe-l’œil alla genovese. Quale che sia stato il vero motivo della sua affermazione (i maliziosi dicono il minor costo di elementi architettonici e scultorei dipinti anziché in vera pietra, i beninformati riconducono la preferenza alla peculiarità del tessuto urbano genovese, dove gli scalpellini avrebbero operato meno agevolmente dei pittori), questa modalità decorativa s’è diffusa rapidamente in tutta la regione e se ne trovano applicazioni da un estremo all’altro.
L’illusione della bellezza nelle tecniche antiche
«Trompe-l’œil» significa letteralmente «inganna l’occhio» ed è un’espressione molto eloquente rispetto all’obiettivo che tale tecnica si pone, ossia creare l’illusione della tridimensionalità attraverso l’utilizzo di un mezzo in tutto e per tutto bidimensionale come la pittura. Colonne, balaustre, statue, pergolati con uva ed uccelli: tutto è meramente suggerito attraverso chiaroscuro e prospettiva, eppure sembra di poterlo toccare, addirittura di potervici sporgere, entrare.
A Genova, alle spalle del Porto Antico, è custodito uno dei gioielli di questo trompe l’oeil tutto nostrano: Palazzo San Giorgio. Chissà, l’avrete forse anche già incrociato andando verso l’Acquario o percorrendo in auto la famigerata sopraelevata: non notarlo è quasi impossibile, tempestato com’è di tonalità sgargianti ad imitare il marmo e l’oro. La facciata che dà verso il mare mostra ancora le fattezze che le diede Lazzaro Tavarone ad inizio Seicento, con figure di notabili genovesi e, al centro, San Giorgio che uccide il drago. Intorno alla metà dell’ Ottocento, l’intero palazzo versava in condizioni talmente critiche che si fece strada l’ipotesi della sua demolizione; fortunatamente, però, di lì a poco si procedette al restauro degli affreschi in facciata per mano di Lodovico Pogliaghi, rinfrescati poi in occasione delle Colombiadi del 1992.
Personalizza i tuoi spazi con l’arte murale!
DECORARE IN BELLEZZA!
Ci siamo soffermati su questo particolare tipo di trompe l’oeil in esterna, ma con abilità cinematografica possiamo di nuovo spostare le riprese all’interno e applicare la nostra tecnica d’illusione pittorica in ogni stanza, in ogni parete o scorcio di essa, a seconda dei vostri gusti e delle vostre esigenze. L’importante è che la nostra casa sia ancora più bella… ancora più nostra.
Tanti auguri di buon anno!!!